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Dal Rapporto di Sostenibilità di Ikea Italia emergono diverse buone pratiche apprezzabili. Tra queste anche quelle riconducibili all’economia circolare. Ne parliamo con la Sustainability manager italiana Laura Tondi.
Anche in Ikea, l’economia circolare è entrata prepotentemente come sinonimo di riuso, ma anche recupero. Come ci ricorda Laura Tondi, Sustainability manager per l’Italia, “ogni store ha il suo angolo della circolarità dove sono attivi servizi per imparare a riciclare, riparare e riutilizzare i prodotti Ikea e dove è presente un assortimento di prodotti di seconda mano a prezzi ancora più accessibili“.
E gli italiani non se lo fanno dire due volte: ormai non c’è visita all’Ikea senza tappa all’angolo della circolarità. Qui, grazie al servizio Riporta e Rivendi, nel 2022 sono stati quasi 30.000 i prodotti riacquistati dai clienti; praticamente un incremento del 110% in termini di prodotti rivenduti e una crescita del 46% in termini di clienti che ne hanno usufruito. Dei bei numeri.
La tematica emerge con forza dall’ultimo Rapporto di Sostenibilità pubblicato da Ikea Italia su dati 2022. E proprio assieme alla Tondi lo commentiamo in questa nuova puntata di Pink&Green, rubrica che dà voce alle donne italiane che si occupano di economia circolare.
La bontà di un prodotto Ikea sta dunque proprio nella sua capacità di essere durevole e adattabile ad altri usi (ho sempre molto apprezzato la pubblicità Ikea che puntava a stuzzicare la nostra intelligenza alternativa); fatto di materiali riciclati (e ovviamente riciclabili) sia per la plastica che per il legno.
Circolarità, Sostenibilità e buone pratiche hanno a che fare anche con le azioni che Ikea ha messo in pista lato sociale supportando diverse no profit. In questo senso la filiale italiana ha trasformato spazi inutilizzati in luoghi di accoglienza per famiglie in difficoltà, persone con disabilità, donne vittime di violenza e persone rifugiate: 70 progetti sociali su tutto il territorio nazionale.
E poi ci sono le buone pratiche: dentro e fuori il negozio. In Italia, il 94% dei rifiuti generati viene riciclato e il 100% dell’energia indiretta utilizzata deriva da fonti rinnovabili. Si punta a spostare i pacchi leggeri su due ruote e/o con mezzi elettrici.
Legambiente docet anche sulle buone azioni da ricordare ai clienti. Forse, lato cibo Ikea dovrebbe ancora un po’ lavorare, anche per evitare future contestazioni dagli animalisti (già introdotte invece misure di non spreco di cibo).
L’acqua del Sindaco, grazie alle casette dell’acqua, è buona cosa in alcuni store. Il cibo Made in Sweden è sicuramente caratteristico, ma di certo non a chilometro zero. Per un’azienda che punta a che punta a raggiungere le net zero emission entro e non oltre il 2050 ci sono in vista nuove azioni concrete da intraprendere.
M.Cristina Ceresa
Rassegna del 27 Ottobre, 2023 |
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