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ISSUE 378

Pioggia, davvero possiamo sentirne l’odore? A cosa è dovuto questo “fenomeno” dal nome particolare

Poche cose sono romantiche come la pioggia e il suo odore caratteristico. Sapete come si chiama? Ecco tutto quello che c’è da sapere

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Pioggia, davvero possiamo sentirne l’odore? A cosa è dovuto questo “fenomeno” dal nome particolare

L’odore della pioggia. Sembra il titolo di un libro o di una canzone. Del resto, sulla pioggia, sulle sensazioni (anche olfattive) che essa provoca, vi è una vasta narrazione: letteraria, musicale, cinematografica. Pochi agenti atmosferici ci ispirano quel senso di malinconia e romanticismo come la pioggia. Ma sapete come si chiama l’odore della pioggia? Ha un nome molto particolare.

 

Sebbene queste prime settimane d’autunno siano state, a varie latitudini, più primaverili che estive, siamo entrati, di fatto, nella stagione che ci rimanda ad alcune immagini: la pioggia che batte, le gocce sui vetri, hanno di certo qualcosa di magico. Compreso l’odore della pioggia.

 

L’odore della pioggia ci inebria, è un simbolo per tutti noi. Ma, al netto della poesia, del romanticismo e del suo essere evocativo, sapete che l’odore della pioggia ha un nome scientifico? Un nome molto particolare.

 

L’odore della pioggia

 

Si chiama petricor. Un nome molto particolare che viene dal greco πέτρᾱ pétrā “macigno, pietra” e ἰχώρ ichṓr, “icore, linfa (come sangue degli dei). Questo profumo è il risultato di una combinazione di fattori naturali, tra cui l’umidità, le piogge leggere e il suolo. Quando la pioggia inizia a cadere, le gocce colpiscono la terra, spruzzando piccole particelle nell’aria. Queste particelle catturano molecole di composti organici presenti nel terreno, creando così il caratteristico profumo.

 

L’odore è creato dai batteri presenti nel suolo che si sollevano in aria insieme ai loro prodotti quando piove. Gli esperimenti scientifici ci hanno dimostrato che quando la pioggia tocca un materiale poroso come il suolo, al contatto si formano delle microscopiche bolle d’aria, che rilasciano molecole e sostanze che si disperdono nell’atmosfera.

 

Tale scoperta si deve agli scienziati del Mit, in uno studio apparso sulla rivista Nature Communications. I ricercatori hanno osservato le gocce al rallentatore, ingrandendole. Solitamente, l’odore più intenso si registra con le precipitazioni più leggere. Forse anche per questo l’odore della pioggia ha anche un effetto calmante sulle persone. Molte ricerche hanno dimostrato che l’esposizione all’odore della pioggia può ridurre lo stress e l’ansia, inducendo una sensazione di calma e tranquillità.

 

Attenzione, però, perché tanta poesia ha anche un rovescio della medaglia. La medesima ricerca del Mit, infatti, avrebbe osservato come le particelle di aerosol possano mettere nell’aria il batterio Escherichia coli o alcuni funghi. Questi, fumi, se inalati, possono veicolare infezioni.

 

Claudio Rossi

 

 

Photo: Rich Soul 

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