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ISSUE
408
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ecocamere.it
La Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207 pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31/12/2024- Supplemento ordinario n. 43) prevede le seguenti novità in materia di ambiente ed energia:
- Modifica aliquota IVA al 22% dell'imposta — in precedenza al 10% — per i servizi di smaltimento dei rifiuti in discarica e per l'incenerimento senza recupero efficiente di energia, di rifiuti urbani e di rifiuti speciali, attività definite all'articolo 183, comma 1, lettere n), aa), bb), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Resta ferma l'aliquota Iva del 10% per le altre operazioni di trattamento dei rifiuti urbani e speciali nonché per le attività di gestione di impianti di fognatura e depurazione.
- Misure di valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e provenienti da processi di riciclo, previste nella legge 27 dicembre 2023, n. 206, con il rifinanziamento del fondo che promuove e sostiene gli investimenti nel territorio nazionale, la ricerca, la sperimentazione, la certificazione e l'innovazione dei processi di produzione nella filiera primaria di trasformazione di fibre tessili di origine naturale nonché provenienti da processi di riccio e dei processi di concia della pelle, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilità per quanto concerne il riciclo, la lunghezza di vita, il riutilizzo, la biologicità e l'impatto ambientale (2,5 milioni euro per il 2025, 7,5 milioni per il 2026, e 5,5 milioni per il 2027).
- Proroga al dicembre 2025 per la gestione agevolata delle macerie, in deroga al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, nelle zone colpite dal sisma nel centro Italia nel 2016.
Istituzione di un fondo per l'economia del mare, finalizzato alla promozione e crescita blu sostenibili (valorizzazione di mari, oceani, biodiversità e dell'uso delle risorse marine). Il budget per il 2025 è di 3 milioni di euro e di 5 milioni dal 2026.
Lo schema incentivante per le imprese italiane che promuove la doppia transizione digitale e verde prevede 6,3 miliardi di euro a supporto degli investimenti privati in beni e attività che accelerano la digitalizzazione e la decarbonizzazione nel settore produttivo ed è già attivo da agosto 2024.
Le modifiche apportate dalla legge di bilancio 2025 al Piano Transizione 5.0 prevedono:
• Semplificazioni per calcolare la riduzione dei consumi energetici, con valorizzazione del ruolo delle ESCO;
• Introduzione di procedure dirette per il riconoscimento dei benefici legati alla sostituzione di beni obsoleti;
• Possibilità di cumulo con altri incentivi nazionali ed europei, inclusi quelli per investimenti nella ZES unica;
• Aliquota unica per investimenti fino a 10 milioni di euro e maggiorazioni per moduli fotovoltaici realizzati in Europa.
Il nuovo regime riguarda la gestione delle auto aziendali in fringe benefit concesse ad uso promiscuo, sia per lavoro che per esigenze personali. Si applica alle auto di nuova immatricolazione a partire dal 1° gennaio 2025 e a quelle ordinate nel 2024 e consegnate nel 2025.
La tassazione è collegata al tipo di alimentazione e non più alle emissioni di CO2 generate, per favorire le auto elettriche.
Le aliquote differenziate sono fissate come segue:
• Auto elettriche: 10%
• Auto Plug-in: 20%
• Altre alimentazioni: 50%
Per maggiori informazioni, consultare il sito web della Gazzetta Ufficiale.
Rassegna del 10 Gennaio, 2025 |
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