La Newsletter di ESO
ISSUE 363

Dipingere le pale eoliche a strisce ridurrebbe le morti tra gli uccelli?

Per ridurre l'impatto delle pale eoliche sulle popolazioni di uccelli, una soluzione è quella di dipingerle a strisce.

focus.it

Dipingere le pale eoliche a strisce ridurrebbe le morti tra gli uccelli?

Dipingere le pale eoliche a strisce: è la soluzione, semplice a a basso costo, per evitare che uccelli e pipistrelli rischino la morte ogni volta che ci passano vicino. A individuarla è stato uno studio di tre anni fa approfondito oggi da un altro lavoro, pubblicato su Global Ecology & Conservation.

 

Le pale eoliche esistono da più di un secolo, ma è solo negli ultimi anni che si sono moltiplicate e, soprattutto, sono diventate il centro di un dibattito acceso tra chi vorrebbe che fossero uno dei motori della cosiddetta "transizione verde" e chi, invece, sostiene che la loro presenza abbia un impatto paesaggistico e ambientale superiore ai vantaggi che portano. Uno degli argomenti più validi a supporto di questa seconda visione è quello proprio quello legati ai volatili.

 

Basta una striscia? 

 

Ogni anno, nei soli Stati Uniti, un numero compreso tra i 150.000 e i 500.000 uccelli muoiono a causa della collisione con una pala eolica: le strutture sono generalmente dipinte di bianco per ridurne l'impatto sul paesaggio (una delle grandi critiche che vengono fatte dai loro detrattori) e renderle il più possibile "invisibili". Il problema è che in questo modo non diventano invisibili solo a noi umani, ma anche agli altri animali: per gli uccelli questo significa rischiare di volarci dentro senza accorgersene (o almeno non fino a quanto è troppo tardi per tornare indietro).

 

Lo studio del 2020 proponeva una soluzione: aggiungere una striscia colorata ai rotori così da renderli più visibili; secondo gli autori, questo basterebbe per ridurre le morti del 70%. Lo studio di quest'anno fa un passo ulteriore, e individua lo schema cromatico perfetto per massimizzare l'efficacia del metodo: dipingere sui rotori non una ma più strisce colorate.

 

Zebre eoliche 

 

In questo modo, secondo gli autori, il contrasto tra i rotori bianchi e quelli neri è al suo massimo, e fa sì che gli uccelli riescano a individuare le strutture anche in condizioni di bassa luminosità. Un effetto amplificato dal fatto che una pala eolica a strisce bianche e nere produce, mentre ruota, una sorta di sfarfallio che gli uccelli sono adattati a notare anche a distanza.

 

Lo studio non azzarda previsioni numeriche, ma suggerisce che se tutti i produttori di pale eoliche applicassero questo accorgimento, l'impatto sulla sopravvivenza degli uccelli locali sarebbe enorme. Certo, questo vorrebbe dire rinunciare alle pale bianche in favore di strutture più evidenti, un fatto che potrebbe generare proteste in chi già pensa che le turbine rovinino il paesaggio.

 

Prima di sciogliere questo nodo, però, bisogna sperimentare il metodo delle strisce: per ora si tratta solo di un'idea non ancora testata sul campo.

 

Gabriele Ferrari

 

Photo: kie-ker

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