Il green energy camp per noi - di Zoe Sirigatti e Dafne Boscherini

Siamo Dafne e Zoe, due ragazze di sedici anni, e sono ormai cinque anni che agli inizi di Luglio torniamo per rivivere l'esperienza del campo, che ci lascia sempre nuovi momenti da ricordare e nuove amicizie da custodire; per una nuova avventura al Green Energy Camp.

 

Ogni volta, il primo giorno del campo, è molto emozionante e leggermente spiazzante, perché ci si ritrova immersi in un ambiente sempre nuovo e con persone sconosciute. Nonostante ciò, grazie alle attività che ogni giorno ci vengono proposte, le timidezze del primo giorno vengono facilmente superate e si ha l’occasione di creare rapporti duraturi e conoscere meglio l’ambiente circostante.

 

Anno dopo anno è anche bello poter nuovamente incontrare conoscenze fatte negli anni precedenti creando con loro nuovi ricordi. Frequentando il Green Energy Camp, abbiamo passato momenti e esperienze che non avremmo mai potuto vivere se non ci fossimo trovate proprio lì, nelle montagne del Mugello in mezzo alle fresche frasche. Sicuramente essere circondati dalla natura e vivere esperienze completamente immersi nel verde, con un gruppo ristretto di persone, porta facilmente alla creazione di nuovi forti legami. Lontano da distrazioni e tecnologia, in un ambiente ricco e naturale, siamo spinti a vivere la vita in maniera più partecipe e a renderci conto di ogni minuto che passa; ogni anno tutte le emozioni vengono vissute al massimo: ogni tristezza, ogni arrabbiatura, ma soprattutto ogni felicità.

 

Il culmine delle emozioni è sempre l’ultimo giorno, quando ci si rende conto di dover salutare il bosco e con questo, le amicizie ormai care che si sono create durante la settimana. Anche dopo cinque anni che torniamo al campo per le stesse attività, grazie alle persone nuove e all’ambiente sempre mutevole, non abbiamo mai avuto l’impressione di monotonia o di annoiarci. Ogni anno viviamo le attività in maniera diversa: forse grazie all’età, forse agli amici o forse solo perché ci troviamo proprio lì; tutte queste esperienze ci fanno maturare come individui e ci preparano ad affrontare il mondo con tutti i suoi ostacoli e le sue avversità. Uno dei tanti insegnamenti che ogni anno ci danno, è affrontare le nostre paure.

 

L’essere umano ha tre paure primordiali: quella del buio, dell’altezza e dei rumori forti. Al campo, nel giro di una settimana, ci insegnano a superarle una a una mettendoci faccia a faccia con esse e spingendoci a conoscerle.

 

Siamo riuscite, ognuno a modo suo, a superare alcune delle nostre paure, tra cui appunto, la paura naturale del buio. Immersi nel bosco di notte si riesce ad abituarsi poco a poco alla scarsità di luce e si imparano a conoscere i rumori naturali che ci circondano, fino a essere quasi completamente a proprio agio, anche non vedendo.Superare le proprie paure è appagante e gratificante e ci porta a essere più sicuri di noi stessi e delle nostre capacità.

 

La soddisfazione che si ha dopo aver acceso un fuoco, costruito una tenda e cucinato la carne tutto da soli, è immensa. Il semplice fermarsi a riflettere e ammirare la bellezza del fuoco, che non ha parole, o immagini, ma che semplicemente ti incanta, è una sensazione che al giorno d’oggi nessuno prova più a causa della vita frenetica in città.

 

Tutto ciò è per dire che grazie al Green Energy siamo riuscite a vivere una settimana nella natura come l’esperienza di una vita, e che ogni anno siamo le prime a emozionarci quando l’ultimo giorno ci rendiamo conto di dover tornare a casa. In una settimana riusciamo a vivere tutte le emozioni, ogni anno in maniera diversa e sempre nel modo migliore; per tutto l’anno a seguire ci portiamo dietro il desiderio di tornare e condividere altre fantastiche esperienze e sensazioni con i nostri amici.

 

Zoe Sirigatti Liceo classico musicale Dante- Alberti

Dafne Boscherini Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci