La Newsletter di ESO
ISSUE 398

L’Italia messa in mora dall’UE per obiettivi di riciclo e Direttiva rifiuti

Puniti il recepimento parziale della Direttiva rifiuti e il mancato raggiungimento degli obiettivi di riciclo dei rifiuti urbani

rinnovabili.it

L’Italia messa in mora dall’UE per obiettivi di riciclo e Direttiva rifiuti

Il Belpaese è in buona compagnia. Molti stati membri non hanno centrato gli obiettivi di riciclo

 

A luglio l’Italia è finita nel mirino della Commissione Europea per non aver raggiunto gli obiettivi di riciclo e per il mancato recepimento della Direttiva rifiuti. Bruxelles ha pubblicato la sua lista delle procedure di infrazione e il nostro paese è tra quelli segnalati. 

 

La Direttiva recepita male

 

L’Italia ha ricevuto una prima lettera di messa in mora per non aver correttamente recepito la Direttiva quadro sui rifiuti. che mira a prevenire o ridurre la produzione di rifiuti. Lo fa riducendo l’impatto complessivo dell’uso delle risorse e migliorando l’efficienza del loro utilizzo.

 

La Direttiva modificata stabilisce obiettivi vincolanti per il riciclo e la preparazione al riutilizzo dei rifiuti urbani. Inoltre, introduce requisiti per gli stati membri al fine di migliorare i sistemi di gestione dei rifiuti e l’efficienza dell’uso delle risorse. Il termine per recepire la Direttiva modificata nella legislazione nazionale era il 5 luglio 2020. La Commissione ha già avviato procedure di infrazione contro dieci altri Stati membri, tra cui Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Cipro, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo e Romania.

 

L’Italia non ha correttamente recepito diverse disposizioni della Direttiva. Si tratta della responsabilità estesa del produttore, il riciclo di alta qualità, la raccolta differenziata dei rifiuti pericolosi e l’implementazione di un sistema elettronico di tracciabilità. La Commissione ha quindi inviato una lettera di messa in mora a Roma, che ha ora due mesi per rispondere e affrontare le carenze sollevate dall’esecutivo UE. In assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione potrebbe decidere di emettere un parere motivato.

 

Obiettivi di riciclo non raggiunti

 

L’altra procedura, che vedrà arrivare una seconda lettera di messa in mora, mette nel mirino il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta e riciclo dei rifiuti. L’Italia non è il solo paese a finire dietro la lavagna. Secondo i dati più recenti, tutti gli stati membri non hanno rispettato diversi obiettivi di raccolta e riciclo stabiliti dalla legislazione UE sui rifiuti. La Direttiva quadro sui rifiuti stabilisce obiettivi vincolanti per la preparazione al riutilizzo e il riciclo dei rifiuti urbani. L’Italia, insieme a Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Spagna, Francia, Croazia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Finlandia e Svezia non ha raggiunto l’obiettivo del 50% per il 2020.

 

 

 

Photo: Sara Kurfeß 

Torna alle notizie GOGREEN

Rassegna del 2 Agosto, 2024

14 di 19 della rassegna...

Olimpiadi di Parigi 2024, all’insegna di sostenibilità, tecnologia, sicurezza e comfort

greenplanner.it

Olimpiadi di Parigi: le temperature estreme mettono a rischio gli atleti?

focus.it

Un dispositivo che potrebbe ridurre di mille volte il consumo energetico dell'intelligenza artificiale

greenreport.it

Scomodo dilemma - La digitalizzazione dell’Ue spesso danneggia l’ambiente

linkiesta.it

L’Italia messa in mora dall’UE per obiettivi di riciclo e Direttiva rifiuti

rinnovabili.it

I pericoli dell’auto elettrica: un’analisi critica

greenplanetnews.it

I mari italiani non sono davvero protetti come dice il governo

greenpeace.org

Notti tropicali, estati infinite e giorni di gelo quasi spariti: come è cambiato il clima in Italia negli ultimi 40 anni

open.online

Crisi idrica in Sicilia, la vita di tantissimi animali a rischio: “Intervenire subito”

biopianeta.it

La crisi delle falde: stiamo finendo l’acqua, anche sottoterra

tpi.it

Rapporto Rifiuti Speciali 2024

ecocamere.it

Arriva il burro vegano che non richiede alcuna mucca: ogni panetto purifica il pianeta

biopianeta.it

Cicloturismo in Italia, 3 ciclovie a lunga percorrenza da non perdere

lifegate.it

ESO

Società Benefit arl

Via Giuseppe Ungaretti, 27 - I 20073 - OPERA - MI

Tel. (+39) 02.530.111 R.A. - Fax (+39) 02.530.11.209 - info@eso.it - www.eso.it


P.IVA IT 13288930152 - N. Iscr. Reg. delle Imprese di Milano 13288930152

REA 1636344 - Capitale sociale € 300.000,00


Iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali

Sezione Regione Lombardia - Iscrizione n° MI31797

Iscritto all’Albo Nazionale per il Trasporto Conto Terzi. - Iscrizione n° MI-0884798-E


© Copyright 2022 - All Rights Reserved

GOGREEN® è un marchio registrato di ESO - © 2022