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Alla fine del secolo il 40-50% del nostro Pianeta potrebbe ritrovarsi a fronteggiare condizioni climatiche nuove, non familiari. È la realtà della crisi climatica, con il suo corollario già attuale di ondate di calore, siccità, incendi, ondate di freddo, eventi climatici estremi.
The Future Urban Climates, una nuova mappa interattiva elaborata a partire dai dati dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), il principale organismo scientifico per gli studi sul clima, permette di vedere in anticipo temperature e vegetazione di decine di migliaia di località al mondo, e di trovare un luogo dove già oggi si verificano quelle stesse condizioni.
Nel complesso sembra affidabile, ma alcuni risultati "sono da prendere con le pinze", una località come Milano, per esempio risulterebbe nel 2080 con le stesse temperature di Bellinzona (Svizzera).
A Roma come in Albania
L'hanno elaborata gli ecologi dell'Università del Maryland (USA) che hanno collegato 40.581 luoghi abitati del Pianeta con località vicine, ma più a sud, che già oggi fanno esperienza del clima che altrove deve ancora arrivare. Qualche esempio? Chi vive a New York dovrebbe spingersi fino al Mississippi settentrionale per capire quale clima aspettarsi nella Grande Mela nel 2080, mentre gli abitanti di Shanghai, in Cina, dovrebbero iniziare ad abituarsi al clima già presente nel Pakistan settentrionale: è quello che li aspetta da qui a 60 anni. Nel 2080, in base allo scenario ad alte emissioni, le estati a Roma potrebbero essere più calde di 5,9 °C (o di 1,7 °C, se riduciamo le emissioni). Il clima nella capitale potrebbe somigliare a quello avvertito oggi a Berat, in Albania.
Dove dovrei andare per farmi un'idea del clima che verrà?
«In 50 anni, le città a nord dell'emisfero settentrionale diventeranno molto più simili alle città del sud», spiega Matthew Fitzpatrick, tra gli autori del lavoro. Ecologo spaziale, Fitzpatrick ha usato una tecnica statistica che permette di collegare il clima futuro atteso, per esempio, nella nostra città di origine, con quello al momento avvertito in un'altra località familiare: l'idea è di fornire una migliore e più pratica comprensione dei cambiamenti climatici. I dati usati per la mappa sono quelli più recenti dell'IPCC e si basano su due diversi scenari climatici, uno ad alte emissioni, e uno a emissioni ridotte.
«In termini di clima che verrà, si sta tutto muovendo verso l'equatore», avverte lo scienziato. «Più ci si avvicina all'equatore, più ci sono sempre meno buone corrispondenze climatiche in posti come l'America centrale, il sud della Florida e l'Africa settentrionale.
Non c'è nessun luogo sulla Terra rappresentativo di come saranno quelle regioni nel futuro».
Il 40% della popolazione terrestre, 3,3 miliardi di persone, vive nelle regioni equatoriali, e si prepara ad abitare in condizioni climatiche che non hanno pari in nessun luogo della Terra. Fitzpatrick e colleghi sperano che simulazioni pratiche e realistiche come queste contribuiscano ad alimentare una conversazione informata sui cambiamenti climatici.
Elisabetta Intini
Photo: Brian McGowan
Rassegna del 19 Luglio, 2024 |
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