La Newsletter di ESO
ISSUE 426

L’acqua come metafora del tempo e della memoria

Scopri come l’oro blu sia stato utilizzato dagli artisti di ogni epoca come simbolo di ciclicità e transitorietà

inabottle.it

L’acqua come metafora del tempo e della memoria

Da sempre l’acqua accompagna l’immaginario umano come simbolo di vita, rinascita, flusso e dissoluzione. Ma nell’arte moderna e contemporanea assume un ruolo ancora più complesso: diventa specchio del tempo, contenitore di memorie e testimonianza della ciclicità dell’esistenza. Scorrere e trattenere, evaporare e ritornare: l’acqua incarna al meglio l’idea che nulla resti immobile, ma che ogni cosa sia destinata a trasformarsi. Non sorprende quindi che molti artisti abbiano scelto di raccontare, attraverso l’acqua, le dinamiche profonde del vivere e del ricordare.

 

Monet e l’eterna superficie mutevole

 

Un esempio imprescindibile è Claude Monet con le celebri Water Lilies (1914-1926). Nelle sue immense tele, l’artista non rappresenta più il paesaggio esterno, ma una superficie acquatica senza orizzonte né tempo. Lo sguardo dello spettatore si perde in riflessi, vibrazioni e variazioni di luce che sembrano non finire mai. L’acqua diventa un luogo sospeso, dove la percezione del tempo si dilata e la memoria si intreccia al presente, come in un ricordo che riaffiora e subito svanisce.

 

David Hockney e la memoria del quotidiano

 

Negli anni Sessanta David Hockney trasforma l’acqua delle piscine californiane in un linguaggio iconico. Opere come A Bigger Splash (1967) fissano l’attimo effimero di un tuffo: lo spettatore non vede chi si è appena immerso, ma solo lo schiocco d’acqua cristallizzato. È un’immagine che parla di assenza e presenza, di memoria congelata nel suo istante più vivo. La superficie calma della piscina e il cielo limpido fanno da contrappunto all’idea di transitorietà: ciò che appare eterno è in realtà fragile e destinato a svanire.

 

Gerhard Richter e il mare come memoria infinita

 

Diverso è l’approccio di Gerhard Richter, che nelle sue celebri Seascapes (1969-1998) affronta il mare come immagine assoluta del tempo. I suoi dipinti, realizzati a partire da fotografie, restituiscono superfici liquide che sembrano sospese tra illusione e realtà. L’acqua qui una è vastità insondabile, un archivio di memorie collettive, ma anche simbolo della ciclicità naturale. Guardare un mare di Richter significa confrontarsi con l’eterno e con l’impossibilità di trattenere il fluire della vita.

 

Marina Abramović e il rito della purificazione

 

Nell’opera Cleaning the Mirror (1995), Marina Abramović introduce l’acqua come elemento rituale. L’artista pulisce con gesti ripetuti uno scheletro umano, in una performance che evoca la purificazione della memoria collettiva e personale. L’acqua diventa qui memoria stessa: lavare le ossa equivale a riattivare un legame con il passato, a rendere visibile ciò che resta e ciò che scompare. È un gesto che parla di ciclicità e di rinnovamento, ma anche di fragilità, ricordando che tutto è destinato a dissolversi.

 

Roni Horn e l’acqua come specchio della percezione

 

Con Roni Horn, l’acqua diventa un soggetto meditativo e poetico. Nella serie fotografica Still Water (The River Thames, for Example) (1999), l’artista ritrae le acque del Tamigi accompagnandole con note che rivelano pensieri, riflessioni e memorie legate al fiume. Le superfici liquide si trasformano così in specchi di tempo, interiorità e ricordi. Le sue installazioni in vetro, simili a vasche d’acqua solidificata, evocano l’idea di una sostanza mutevole cristallizzata nell’eterno, rendendo tangibile la tensione tra transitorietà e permanenza.

 

Acqua che scorre, fonte d’ispirazione artistica

 

L’acqua, dunque, non è soltanto un elemento naturale, ma una lente attraverso cui l’arte moderna riflette sull’essere umano e sul suo rapporto con il tempo. Che si tratti della quiete ipnotica delle ninfee di Monet, dell’irriverenza di Hockney, dell’esperienza immersiva di Richter, del rito purificatorio di Abramović o delle meditazioni fluide di Roni Horn, l’acqua diventa sempre racconto di ciclicità e transitorietà. Un invito a ricordare che nulla resta immobile, ma tutto, come l’acqua, scorre.

 

Fonti:

  • The Allegory of water in art, The allegory of water in art history: a flow of symbolism and meaning - Galerie Gerdes, 2024
  • Fluid Dynamics: on the Representation of water and discourses , Fluid Dynamics: On the Representation of Water and Discourses of the Digital | Art History | Oxford Academic, 2020
  • Mysteries of Water Lilies by Claude Monet , Mysteries of Water Lilies by Claude Monet | DailyArt Magazine, 2025
  • Gerhard Richter: Seascapes , Gerhard Richter: Seascapes | Guggenheim Museum Bilbao, 2019

 

Fabiola Ceglie

 

Foto: freepik

Torna alle notizie GOGREEN

Rassegna del 10 Ottobre, 2025

17 di 22 della rassegna...

Cina, Giappone e Corea del Sud firmano un nuovo Joint action plan per l’ambiente

greenreport.it

Acidificazione degli oceani: superato il settimo limite planetario su nove

lifegate.it

Nucleare sostenibile: MASE, via libera al disegno di legge delega

mase.gov.it

EU Textiles Ecosystem Platform: aggiornamento mensile su sostenibilità nel tessile e nella moda europei

sustainability-lab.net

Nova di Ferragamo diventa un esercizio di ecodesign

sustainability-lab.net

MyRAEE, l’app intuitiva che ci aiuta a gestire i rifiuti elettronici

greenplanetnews.it

Veicoli fuori uso, sanzioni più rigorose in arrivo

reteambiente.it

Cup2Cup: bicchieri in rPS alimentare per il vending

macplas.it

Temperatura globale fuori rotta, accordo di Parigi a rischio

ilsole24ore.com

Non è buono lo stato di salute dell’ambiente in Europa, anche l’Italia soffre, Rapporto EEA

fondazionesvilupposostenibile.org

Le città spugna per assorbire gli effetti della crisi climatica

ilsole24ore.com

Campi senza contadini - Shanghai guida l’agricoltura del futuro

linkiesta.it

Dalla gestione tradizionale ai metodi innovativi per il recupero dei suoli

terranews.it

Quanta carne si può mangiare senza danneggiare il Pianeta?

focus.it

Una dieta “universale” per salvare la Terra: può evitare 40mila morti premature al giorno

repubblica.it

L’acqua come metafora del tempo e della memoria

inabottle.it

ESO

Società Benefit arl

Via Giuseppe Ungaretti, 27 - I 20073 - OPERA - MI

Tel. (+39) 02.530.111 R.A. - Fax (+39) 02.530.11.209 - info@eso.it - www.eso.it


P.IVA IT 13288930152 - N. Iscr. Reg. delle Imprese di Milano 13288930152

REA 1636344 - Capitale sociale € 300.000,00


Iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali

Sezione Regione Lombardia - Iscrizione n° MI31797

Iscritto all’Albo Nazionale per il Trasporto Conto Terzi. - Iscrizione n° MI-0884798-E


© Copyright 2022 - All Rights Reserved

GOGREEN® è un marchio registrato di ESO - © 2022