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ISSUE
426
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ecocamere.it
La Direttiva (UE) 2025/1892, che modifica la Direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, Serie L, in data 26 settembre 2025. Presentata dalla Commissione europea il 5 luglio 2023, la direttiva ha ricevuto l’approvazione del Consiglio dell’Unione europea il 23 giugno 2025 e del Parlamento europeo il 9 settembre 2025.
La nuova Direttiva modifica la Direttiva quadro 2008/98/CE sui rifiuti e introduce obiettivi vincolanti e nuovi obblighi per produttori e operatori di due settori di attività, tessile ed alimentare. Le principali novità introdotte dalla revisione:
Obiettivi di riduzione:
Gli Stati membri dovranno implementare misure concrete per ridurre gli sprechi alimentari e tessili entro il 2030.
Per i rifiuti alimentari è previsto che gli Stati membri adottino le misure necessarie per conseguire, entro il 31 dicembre 2030, i seguenti due obiettivi:
a) ridurre la produzione di rifiuti alimentari nella trasformazione e nella fabbricazione del 10% rispetto alla quantità di rifiuti alimentari prodotta come media annuale tra il 2021 e il 2023;
b) ridurre la produzione di rifiuti alimentari pro capite, sia nel commercio al dettaglio che in altre forme di distribuzione degli alimenti, nei ristoranti e nei servizi di ristorazione e nei nuclei domestici, del 30 % rispetto alla quantità di rifiuti alimentari prodotta come media annuale tra il 2021 e il 2023.
Responsabilità Estesa del Produttore (EPR):
La nuova Direttiva introduce l'obbligo specifico per i produttori di contribuire alla spesa per la raccolta, la cernita e il riciclo dei rifiuti tessili (abbigliamento, accessori, ecc.).
Gli Stati membri devono provvedere alla regolazione della responsabilità estesa del produttore per i prodotti tessili o calzaturieri, immessi sul mercato per la prima volta. I prodotti sono elencati nell’allegato IV quater. E’ prevista l’istituzione del Registro dei produttori di prodotti tessili al fine di verificare il rispetto, da parte dei produttori, degli obblighi previsti dalla direttiva. Nella normativa italiana il Decreto del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica 144/2024 definisce le modalità di iscrizione al Registro nazionale produttori (RENAP) da parte dei soggetti sottoposti a regimi di responsabilità estesa.
Il RENAP si compone dei registri di filiera elencati nell’allegato I, distinti per i settori produttivi assoggettati ai sensi degli art. 221, 221bis, 223,233,234,236 del Dlgs. 152/2006 e succ. mod., nonché per ogni regime di responsabilità estesa disciplinato dagli articoli 178 bis e 178 ter dello stesso decreto.
Infine, gli Stati membri devono regolare la raccolta, il carico e lo scarico, il trasporto e lo stoccaggio, ma anche le operazioni che includono la movimentazione dei prodotti tessili usati e di scarto e i successivi processi di cernita e trattamento, siano protette dagli agenti atmosferici avversi e da potenziali fonti di contaminazione.
Riprogettazione sostenibile:
I produttori dovranno ripensare la progettazione dei loro prodotti e imballaggi, privilegiando materiali sostenibili e facilmente riciclabili. La direttiva entrerà in vigore il 16 ottobre 2025 e dovrà essere recepita entro il 17 giugno 2027.
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Rassegna del 10 Ottobre, 2025 |
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