La Newsletter di ESO
ISSUE 420

Il Glastonbury festival si prende un anno di pausa per motivi ambientali

Dal 25 al 29 giugno nelle campagne inglesi si è tenuta l’edizione 2025 del Glastonbury festival. La prossima edizione sarà nel 2027 per tutelare il territorio.

lifegate.it

Il Glastonbury festival si prende un anno di pausa per motivi ambientali

L’edizione del 2025 del Glastonbury festival si è conclusa e per l’anno prossimo è prevista una pausa per motivi ambientali. La rassegna musicale più importante del Vecchio continente, che si tiene nelle campagne inglesi del Somerset e che quest’anno è andato in scena tra il 25 e il 29 giugno attirando oltre 200mila persone, ogni cinque anni si prende un anno sabbatico per far riposare i terreni e ridurre lo stress alle comunità locali. Dopo l’’edizione di quest’anno, caratterizzata da polemiche politiche legate al genocidio israeliano a Gaza, ci si vede nel 2027.

 

Un’altra edizione record

 

Oltre 200mila partecipanti, quasi 4mila artisti, un’area grande come 500 campi da calcio. Sono i numeri dell’edizione del 2025 del Glastonbury festival, sul podio dei festival musicali più importanti del mondo.

 

La kermesse si tiene nell’area di Worthy farm, tra le campagne del Somerset, nell’Inghilterra sud-occidentale. Quest’anno gli headliner della tre giorni erano gli indie rocker inglesi The 1975, il cantautore canadese-americano Neil Young e la pop star americana Olivia Rodrigo. Tra gli altri gruppi a esibirsi c’è stata la band hip hop nordirlandese Kneecap, tra bandiere della Palestina, slogan contro il genocidio israeliano a Gaza e attacchi contro il primo ministro inglese Keir Starmer. Anche il duo Bob Vylan ha preso posizioni nette sul tema, con frasi come “Morte all’esercito israeliano” che hanno causato molte polemiche a livello istituzionale, fino all’intervento dell’ambasciata israeliana nel Regno Unito.

 

Il Glastonbury festival torna nel 2027

 

L’edizione del 2025 del Glastonbury festival ha confermato la potenza dell’evento. Ma ora è il momento di una pausa. Il festival musicale si ferma storicamente ogni cinque anni per evitare di causare danni irreparabili ai pascoli di Worthy Farm, per consentire ai terreni agricoli di riprendersi e all’ambiente naturale di rigenerarsi. “L’anno di pausa è importante perché concede un po’ di riposo alla terra e dà alle mucche la possibilità di stare all’aperto più a lungo e di riprendersi la loro terra”, ha sottolineato Emily Eavis, co-organizzatrice del Glastonbury festival.

 

L’ultima volta che il festival si era fermato volontariamente era stato nel 2018, poi la pandemia e le restrizioni agli eventi avevano portato ad altre due interruzioni nel 2020 e 2021. In seguito ci sono state quattro partecipatissime edizioni, l’ultima proprio questo weekend, e l’annuncio di una nuova pausa. La decisione ha anche motivazioni sociali, che hanno a che fare con la comunità che vive il territorio e che a ogni edizione vede la propria quotidianità stravolta dall’arrivo di centinaia di migliaia di persone. “La sostenibilità e la necessità di vivere in armonia con il territorio sono sempre state fondamentali per il Glastonbury Festival”, ha aggiunto Eavis, che ha sottolineato come negli anni siano state implementate una serie di iniziative improntate alla sostenibilità durante il festival, come il divieto della plastica monouso e la firma di un’informativa per il rispetto dell’ambiente da parte di tutti i partecipanti al momento dell’acquisto del biglietto.

 

Luigi Mastrodonato

Torna alle notizie GOGREEN

Rassegna del 04 Luglio, 2025

17 di 22 della rassegna...

Nell’ultimo anno il 51,83% di tutta l’elettricità immessa in rete in Italia era rinnovabile

greenreport.it

Un piano da 2,4 miliardi per migliorare la qualità dell’aria in Italia

lifegate.it

Fotovoltaico e plastica riciclata, nuova strada per l’energia solare sostenibile

greenplanner.it

Come un collant può avere uno o più risvolti “circolari”

greenplanner.it

La messa al bando dei sacchetti di plastica sta dando risultati concreti

focus.it

La Commissione allenta le regole degli aiuti di Stato per sostenere l’industria green

economiacircolare.com

Gli inceneritori in Sicilia sono i figli di un’economia che brucia

economiacircolare.com

Più sostenibilità nei vigneti con le api. Ecco le cantine che salvano gli alveari di razze autoctone

confagricoltura.it

Il vino europeo è pieno di pesticidi. E nessuno sembra preoccuparsene

valori.it

Il paradosso Shein: promossa sul clima, ma le emissioni continuano a salire

valori.it

Alteravamo il clima già 140 anni fa (ma non avevamo la tecnologia per dimostrarlo)

focus.it

Da progetto Ue nuove piste ciclabili e colonnine per e-bike

greencity.it

Edifici NZEB, sono 67mila in Italia: 4 su 10 si trovano in Lombardia

biopianeta.it

New York guida la classifica delle migliori città d’America 2025

rinnovabili.it

Il Glastonbury festival si prende un anno di pausa per motivi ambientali

lifegate.it

Confagribio al 1° Congresso Internazionale di Agroecologia: “Il biologico è la punta di diamante della transizione agroecologica”

confagricoltura.it

ESO

Società Benefit arl

Via Giuseppe Ungaretti, 27 - I 20073 - OPERA - MI

Tel. (+39) 02.530.111 R.A. - Fax (+39) 02.530.11.209 - info@eso.it - www.eso.it


P.IVA IT 13288930152 - N. Iscr. Reg. delle Imprese di Milano 13288930152

REA 1636344 - Capitale sociale € 300.000,00


Iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali

Sezione Regione Lombardia - Iscrizione n° MI31797

Iscritto all’Albo Nazionale per il Trasporto Conto Terzi. - Iscrizione n° MI-0884798-E


© Copyright 2022 - All Rights Reserved

GOGREEN® è un marchio registrato di ESO - © 2022