La Newsletter di ESO
ISSUE 421

Mangiare, bene, a 360°

greenplanner.it

Mangiare, bene, a 360°

Nonostante le pretese dell’antropocentrismo, che ci pone al vertice della scala dei viventi, è ormai chiaro che siamo in relazione con gli ecosistemi in cui viviamo. Ed è sempre più evidente che quello che facciamo a questi ecosistemi lo facciamo a noi stessi e che la salute degli ecosistemi influenza, anche attraverso quello che mangiamo, la nostra sfera emotiva e psicologica. Anche nel campo dell’alimentazione servono approcci più integrati, che tengano conto dei diversi fattori che influenzano il benessere.

 

Si deve a una epidemia, quella di Sars del 2003-2004, la nascita del concetto di One Health. La diffusione del coronavirus Sars-CoV-1 portò infatti a un simposio, organizzato dalla Wildlife Conservation Society a New York, dove furono elaborati i 12 Manhattan Principles.

 

Si trattava di principi che promuovevano la cooperazione tra i vari ambiti di ricerca per affrontare le malattie emergenti e proteggere la biodiversità, dando così una formalizzazione al concetto di One Health, che sottolinea la stretta interconnessione tra la salute degli ecosistemi, degli esseri umani e delle altre specie non umane.

 

Oggi, dopo la pandemia da Covid-19, in un momento in cui la crisi climatica si intreccia con la perdita di biodiversità, la riduzione della fertilità dei suoli e della disponibilità di acqua, il concetto di One Health non può non tenere conto anche del tema dell’alimentazione, settore che dipende dalla salute degli ecosistemi e nel contempo la influenza sotto molteplici aspetti.

 

One Health, stare bene a 360°

 

Di recente, un convegno ha esplorato le connessioni tra il rischio di sviluppare disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e le eco-preoccupazioni, ovvero quelle emozioni associate ai cambiamenti climatici.

 

La ricerca, che ha coinvolto 880 donne, ha mostrato come vi sia una connessione tra la presenza di eco-emozioni – come l’eco-ansia e l’eco-colpa – e il rischio di sviluppare un disturbo della nutrizione e dell’alimentazione.

 

Questa relazione è stata rilevata anche per quanto riguarda l’ortoressia nervosa, la condizione di chi mostra una preoccupazione eccessiva e ricorrente per la qualità del cibo. A fronte di questa situazione, può essere utile esplorare nuove vie per garantire il benessere delle persone.

 

Un esempio può essere la cronomorfodieta proposta dall’Adler Spa Resort Thermae, che sorge tra le colline della Val d’Orcia. Si tratta di un approccio alimentare che parte dall’osservazione che la morfologia individuale sia legata a specifiche caratteristiche psicologiche, predisposizioni patologiche e tendenza a sviluppare determinate malattie.

 

Secondo la cronomorfodieta, gli ormoni, i loro eventuali squilibri, e le abitudini alimentari si condizionano reciprocamente, causando accumuli adiposi in specifiche parti del corpo.

 

Tuttavia, se la morfologia è determinata dalla genetica, l’ambiente, in particolare l’alimentazione, può modulare l’espressione dei geni, influenzando così la forma del corpo.

 

La cronomorfodieta interviene sull’alimentazione e va a modulare la produzione di ormoni, ottenendo sia dimagrimenti localizzati sia un’azione di prevenzione delle malattie.

 

A partire da questi assunti, la cronomorfodieta individua tre tipologie, quella a mela, con addome prominente e torace sviluppato, quella a pera, con fianchi larghi e torace esile e quella di equilibrio, con una distribuzione armonica delle masse corporee.

 

Per ognuna di queste tre tipologie la cronomorfodieta propone alcuni alimenti e ne sconsiglia altri, individua i momenti della giornata in cui è più opportuno consumarli e indica le attività sportive e gli integratori più adatti.

 

Simone Gandelli

 

 

Photo: freepik

Torna alle notizie GOGREEN

Rassegna del 18 Luglio, 2025

17 di 22 della rassegna...

30° Rapporto Annuale Comieco: tasso di riciclo degli imballaggi sopra il 90%

ambiente.news

Plastics Europe esorta a puntare al 25% di plastica riciclata nei nuovi veicoli

macplas.it

Il mercato del lavoro richiede sempre più figure Green

greenplanner.it

Re-fashion e CETIA premiano tecnologie italiane

sustainability-lab.net

Cattura e stoccaggio di CO2, sviluppo dell’idrogeno, emissioni di metano: come vuole muoversi l’Italia

lifegate.it

Smart Cities in Africa: le 10 città che stanno rivoluzionando il futuro urbano

rinnovabili.it

Rinnovabili, la Cina ha il sistema in più rapida crescita e ora vara i primi standard per l’industria pesante

greenreport.it

Il laboratorio per le rinnovabili del futuro

tpi.it

Innovazione nel riciclo e nel riuso del rifiuto tessile

greenplanner.it

Sostenibilità dei modelli di inclusività delle persone con gravi disabilità

greenplanner.it

Cosa c’è da sapere sul piano d’azione dell’Unione Europea per l’industria chimica

economiacircolare.com

Glifosato: il più ampio studio mai condotto conferma la cancerogenicità

valori.it

Emergenza caldo: come proteggere gli animali in estate

greenplanetnews.it

I cambiamenti climatici hanno triplicato le morti nell'ultima ondata di calore sull'Europa

focus.it

Mangiare, bene, a 360°

greenplanner.it

Turismo: bike sharing ed AI rilanciano strutture e territori

greencity.it

ESO

Società Benefit arl

Via Giuseppe Ungaretti, 27 - I 20073 - OPERA - MI

Tel. (+39) 02.530.111 R.A. - Fax (+39) 02.530.11.209 - info@eso.it - www.eso.it


P.IVA IT 13288930152 - N. Iscr. Reg. delle Imprese di Milano 13288930152

REA 1636344 - Capitale sociale € 300.000,00


Iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali

Sezione Regione Lombardia - Iscrizione n° MI31797

Iscritto all’Albo Nazionale per il Trasporto Conto Terzi. - Iscrizione n° MI-0884798-E


© Copyright 2022 - All Rights Reserved

GOGREEN® è un marchio registrato di ESO - © 2022