07/02/2025
L'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) è un’autorizzazione fondamentale per la regolamentazione delle attività industriali che possono avere un impatto significativo sull'ambiente. Recentemente, il DL n. 5 del 30 gennaio 2025 ha introdotto misure urgenti per il riesame delle autorizzazioni AIA per impianti di interesse strategico, rafforzando i controlli e aggiornando i requisiti ambientali in base alle evoluzioni tecnologiche.
Strategie di controllo ambientale: l'importanza dell'AIA
L'autorizzazione integrata ambientale (AIA) è un’autorizzazione relativa agli impianti e alle attività industriali che potrebbero comportare impatti significativi sull'ambiente soprattutto per quanto riguarda l'inquinamento dell'aria, dell'acqua, del suolo e la gestione dei rifiuti.
Ecco perché l'AIA si ritrova per le attività industriali che riguardano determinati settori come ad esempio:
la produzione di energia;
l'industria chimica;
l’industria metallurgica;
quella dei rifiuti ed altre.
L’AIA ha vari scopi come:
la prevenzione e riduzione dell'inquinamento, infatti si cerca di garantire che le attività industriali siano gestite in modo tale da minimizzare i rischi per l'ambiente e la salute pubblica;
il miglioramento delle prestazioni ambientali in quanto le aziende devono scegliere tecniche come le BAT (Best Available Techniques) per ridurre l'impatto ambientale;
il controllo e monitoraggio delle emissioni e di altre pratiche ambientali garantendo il rispetto delle normative.
Per acquisire tale certificazione si deve seguire una procedura ben precisa, infatti, chi ha necessità di fare tale richiesta deve presentare una domanda alle autorità competenti che di solito si configurano con le Regioni o le Province autonome.
In tale domanda dovranno essere garantite una serie di informazioni dettagliate sull’impianto, sulle tecnologie utilizzate e sugli impatti ambientali.
In seguito, l'autorità competente valuta la conformità alle normative ambientali, considerando le tecniche disponibili per prevenire o ridurre l'inquinamento, in alcuni casi soprattutto per progetti rilevanti, può essere prevista una fase di consultazione con il pubblico o con le autorità locali.
A questo punto qualora la domanda è accettata, viene rilasciata l'autorizzazione integrata ambientale con condizioni specifiche per il controllo e la gestione ambientale.
L'AIA è disciplinata dal DLGS N. 152/2006 (Codice dell'Ambiente) in particolare l’art. 5 comma 1 lettera o bis) sancisce che “il provvedimento che autorizza l'esercizio di una installazione rientrante fra quelle di cui all'articolo 4, comma 4, lettera c), o di parte di essa a determinate condizioni che devono garantire che l'installazione sia conforme ai requisiti di cui al Titolo III-bis ai fini dell'individuazione delle soluzioni più idonee al perseguimento degli obiettivi di cui all'articolo 4, comma 4, lettera c). Un'autorizzazione integrata ambientale può valere per una o più installazioni o parti di esse che siano localizzate sullo stesso sito e gestite dal medesimo gestore. Nel caso in cui diverse parti di una installazione siano gestite da gestori differenti, le relative autorizzazioni integrate ambientali sono opportunamente coordinate a livello istruttorio.”
Recentemente in GU (gazzetta ufficiale) è stato pubblicato il DL 30 gennaio 2025, n. 5 riguardante le “Misure urgenti per il riesame dell'autorizzazione integrata ambientale per gli impianti di interesse strategico” che introduce misure urgenti per il riesame dell'autorizzazione integrata ambientale per gli impianti di interesse strategico.
Decreto n. 5 del 30 gennaio 2025: novità per l’autorizzazione integrata ambientale
Il nuovo DL del 30 gennaio 2025, n. 5 attua le disposizioni della direttiva europea 2010/75/UE riguardante le emissioni industriali, introducendo importanti aggiornamenti per il riesame dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA). Questi cambiamenti sono fondamentali per garantire una corretta valutazione dei rischi per la salute legati all'esposizione a tali emissioni.
Lo scopo di tale provvedimento è il rafforzamento dei controlli e delle procedure relative agli impianti industriali che presentano un impatto significativo sull'ambiente e sulla salute pubblica.
Infatti, il decreto introduce misure urgenti per il riesame delle autorizzazioni AIA per gli impianti considerati di interesse strategico, prevedendo una revisione tempestiva delle autorizzazioni esistenti, al fine di aggiornare i requisiti ambientali alla luce delle evoluzioni tecnologiche e normative.
Le principali disposizioni prevedono:
un riesame accelerato ossia le autorità competenti sono chiamate a procedere a una revisione urgente delle AIA degli impianti strategici, con particolare attenzione alla riduzione delle emissioni inquinanti;
l’aggiornamento delle tecniche disponibili in quanto viene previsto un aggiornamento continuo delle tecniche migliori disponibili (BAT) applicabili agli impianti strategici, in modo da garantire il rispetto delle normative ambientali più stringenti;
controlli più rigorosi stabilendo un rafforzamento delle attività di monitoraggio e controllo per garantire che le imprese rispettino i limiti di emissione e gli standard ambientali.
Gli impianti di interesse strategico sono essenziali per l’economia e la sicurezza del paese poiché operano in settori come l’energia, la chimica e la produzione di materiali e sono sottoposti a controllo da parte delle autorità competenti.
Tale decreto rappresenta quindi un passo importante per il rafforzamento della gestione ambientale degli impianti industriali strategici con l’obbiettivo di ridurre l'impatto ambientale e migliorare la sostenibilità, garantendo il rispetto delle normative europee e nazionali in materia di protezione dell'ambiente.
Alfonsina Capone
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